Carissime, carissimi
in questo primo giorno del 2016 voglio porgere a voi e alle vostre famiglie un augurio di vero cuore, perché questo anno sia una fonte inesauribile di soddisfazioni e momenti belli, e condividere con voi alcune mie riflessioni.
Il 2015 è stato un anno di transizione da molti punti di vista.
A livello nazionale il Governo guidato dal nostro Segretario Matteo Renzi ha proseguito un tentativo riformista arduo ma necessario, per dare al nostro Paese, alle sue istituzioni e ai suoi meccanismi di funzionamento un reale ammodernamento.
Riforma costituzionale, riforma della Pubblica Amministrazione, “Buona Scuola”, Jobs Act e altre misure economiche come la recente Legge di Stabilità segnano il tentativo di far ripartire un Paese ormai provato da una crisi epocale, che ha messo in discussione molte sue sicurezze e guarda al futuro con la grande speranza di vedere la luce in fondo al tunnel.
Certo ancora di più si deve chiedere al nostro Governo, proprio nel condurre con coraggio la sfida riformista: maggiore centralità degli enti locali nel governo delle comunità; ricambio generazionale e reale riforma della Pubblica Amministrazione; definitiva revisione del sistema pensionistico coniugando sostenibilità finanziaria e riduzione di ingiustizie sociali; sollievo del prelievo fiscale in primis sul lavoro; riforma dello stato sociale a favore delle fasce più giovani e di chi si trova davvero in difficoltà.
Anche a Cattolica il 2015 è stato un anno di transizione.
La legislatura si avvia al termine, e il nostro Circolo ha condotto il proprio lavoro in questa prospettiva. Abbiamo organizzato iniziative pubbliche di successo (come la “leopoldina” di aprile sul turismo, un format nuovo e molto apprezzato, o le iniziative in cui abbiamo esplicitamente sposato l’idea della fusione con San Giovanni in Marignano) e concluso la nostra “trilogia dell’orgoglio” delle Feste (dopo “Keep Calm and Choose PD” e “…con Cattolica nel cuore!” c’è stata “Cattolica Futura…ai vostri figli piacerà!”). Abbiamo lavorato su temi politico-amministrativi spinosi, prendendo decisioni a volte difficili ma doverose per un partito di governo.
Perché un partito ha motivo di esistere se continua incessantemente il proprio lavoro anche durante il governo della Città, mai abdicando dall’essere un luogo di discussione e confronto con la Città. Altrimenti diventa un comitato elettorale o un mezzo di trasporto verso l’elezione di questo o quel rappresentante.
Alla fine di questo percorso amministrativo, ritengo doveroso ringraziare il Sindaco Piero Cecchini.
E’ capitato che non sempre ci siamo trovati d’accordo, e a volte il Sindaco ha compiuto scelte che il PD ha ritenuto si sarebbero dovute fare diversamente, e viceversa. Ma mai mancherà da parte mia il riconoscimento dell’impegno profuso in questi anni, dello sforzo compiuto senza risparmiarsi e della serietà con cui ha tenuto fede alla promessa di fare un solo mandato al servizio della Città.
Credo che, nelle condizioni date, vada riconosciuto il serio impegno nel proseguire percorsi amministrativi fondamentali (riduzione dell’indebitamento, inaugurazione Scuola dell’Infanzia di via Irma Bandiera, programmazione dell’intrattenimento estivo) e l’ottenimento di risultati importanti (come la chiusura di una delle pendenze debitorie legate alla Fondazione “Regina Maris” o l’approvazione unanime del nuovo Statuto grazie al lavoro di maggioranza e minoranze coordinate dal Presidente del Consiglio Comunale).
A Piero e a chi ha rappresentato il PD in questa Amministrazione come Assessore o Consigliere, va quindi da parte mia e del PD un “grazie”, davvero non retorico, per il servizio svolto nell’interesse della comunità.
Il 2016 sarà però anche l’anno delle elezioni. Ho scelto e abbiamo scelto, di selezionare il nostro candidato Sindaco con le Primarie.
I candidati saranno Corrado Piva e Sergio Gambini.
Da qui al 28 febbraio, data delle consultazioni, condurremo una campagna capillare per informare i cittadini, far conoscere i candidati e le loro visioni. Le Primarie, che gestirò con imparzialità e intransigenza, possono essere uno strumento formidabile di apertura, confronto, connessione del Partito con le forze che si riconoscono nei progetti politici messi a confronto.
Abbiamo creato le condizioni per un confronto da cui emergano chiaramente i progetti, le visioni programmatiche e da cui derivi un mandato politico pieno al candidato che risulterà vincitore.
Ai due candidati, e a tutti noi, il mio personale “in bocca al lupo” per il percorso che ci attende da qui alle elezioni.
Il 2016 deve essere l’anno di una vera svolta per la Città, per cui sto lavorando da quando sono Segretario: un progetto ambizioso (“Cattolica Futura”), che nei prossimi anni deve passare dall’essere un sogno a diventare fatti concreti; un Sindaco che dovrà dialogare incessantemente con la Città, il Partito, le rappresentanze sociali e i cittadini; un Partito che dovrà compiere, in un rinnovato dialogo con tutti coloro i quali vogliano costruire un progetto di governo serio, innovativo e coraggioso, il passaggio definitivo verso quel “grande partito della società civile” di cui parlavo come candidato alla Segreteria nel 2013.
Un anno di sfide, il 2016, che affronteremo come sempre senza paura e con la convinzione di operare per migliorare la nostra Città. Come diceva Sandro Pertini “Oggi servono due qualità: l’onestà e il coraggio”. Entrambe saranno le basi del nostro agire, entrambe saranno alla base della nostra “Cattolica Futura”.
Buon Anno.
Alessandro Montanari