Montanari: “Inizia la terza fase di <<Cattolica Futura>>, il Partito lavorerà unito per passare dal progetto alla proposta: prima le idee, poi verranno persone e candidature”
Alessandro Montanari, Segretario del PD cattolichino, lancia la terza fase del percorso politico-programmatico “Cattolica Futura”, il laboratorio politico cui il Circolo democratico cattolichino lavora da tempo.
“In questi anni di segreteria, abbiamo lavorato tanto e in maniera seria ed umile. Seriamente, senza pensare di avere la verità in tasca, ci siamo messi ad analizzare in modo approfondito e serio i punti di forza, debolezza e possibile sviluppo della nostra Città. La prima fase è stata proprio dedicata a questa analisi, poco spettacolare ma molto utile, che ha seguito metodologie scientifiche. La seconda fase ci ha visto organizzare iniziative (incontri su servizi associati e fusioni, la “leopoldina” sul turismo) e aprire il Partito a suggestioni, idee e progetti innovativi. Ora arriva la terza fase, quella che ci condurrà al percorso elettorale vero e proprio, che sarà la traslazione del progetto politico portato avanti in questi anni dal nostro Circolo in un progetto di governo per la Città”.
Montanari ritiene che questo passaggio debba seguire delle direttrici: “Sono le linee che in questi anni hanno indirizzato il nostro Circolo: un PD non autoreferenziale, capace di cogliere le istanze di cambiamento e di farsi portatore di innovazione credibile; un’apertura alle migliori intelligenze e a tutti coloro i quali sono portatori di una cultura di governo, senza volontà egemoniche ma con l’idea di costruire un grande “Patto per il futuro”; la necessità di aprire una fase nuova, un vero e proprio nuovo capitolo nella storia della Città, che dovrà sapere portare avanti le migliori scelte dell’attuale Amministrazione e della nostra storia, ma anche fare un grande salto evolutivo sulla base di quella “bella ossessione di futuro” che ha caratterizzato il nostro Circolo in questi anni”.
Questo disegno, spiega Montanari, mal si concilia con tatticismi, personalismi e percorsi paralleli: “Della politica nuova a parole, ma poi schiava dei soliti vecchi metodi, tutti hanno un giusto rigetto. Noi abbiamo dimostrato, nel nostro piccolo, che una politica nuova si può fare nei fatti, con coraggio e umiltà. Credo che sarebbe deleterio per tutti ricadere in vecchie modalità, incongrue con il percorso fatto e con gli stessi valori del Partito Democratico. Senza portare a compimento il percorso politico-progettuale di “Cattolica Futura”, su cui sono certo ci sarà lo sforzo comune di tutto il PD, la corsa limitata allo scontro tra persone è sterile e indebolisce gli stessi concorrenti e quindi il Partito”.
Montanari rassicura però gli animi dei possibili contendenti alla candidatura: “Chi ritiene di avere il profilo per rappresentare questo ambizioso progetto politico nel migliore dei modi, deve stare sereno: avrà la sua opportunità molto presto. Avrà, come sempre accade nel PD, la possibilità di proporsi in modo trasparente e democratico, con metodi come le primarie che sono parte dello Statuto e del DNA stesso della nostra comunità. In questa fase, tutti devono dimostrare di avere ben chiaro che prima viene la Città, poi il Partito e in ultimo i destini personali: la ritengo una condizione minima per potere ambire a ruoli di rappresentanza”.
