Direzione PD sulle farmacie: “Montanari: all’amministrazione il mandato di verificare i passi, ma a condizione precise”
La direzione del Pd riunitasi ieri sera ha affrontato il tema della proposta dell’amministrazione comunale di vendere una delle due farmacie. Sul tema il dibattito, durato fino a tarda ora, ha visto emergere una posizione condivisa all’unanimità:
“Noi non siamo mai stati contrari a considerare la possibile valorizzazione, in ogni forma, delle farmacie comunali. Per noi il metro di giudizio è il bene della Città, la tutela delle sue proprietà – mai, in nessun caso, potrà esserci una “svendita” – e un’azione politico-amministrativa di qualità. – spiega il Segretario PD Alessandro Montanari – Io non c’ero in passato quando il tema fu molto dibattuto anche nel Partito, ma ieri sera è emerso che anche chi allora fu più radicale contro la vendita – per motivi forse contingenti o più ideologici – ha oggi assunto posizioni diverse”.
All’Amministrazione, quindi, il mandato di procedere a verificare i possibili scenari:
“Dal Pd all’Amministrazione un mandato chiaro e senza dubbi: si proceda a verificare quale può essere la scelta migliore, prospettando possibili scenari e verificando costi e benefici di ognuno (vendita di una o entrambe, privatizzazione e creazione di una società mista pubblico-privato). Altro elemento è la comunicazione in Città e con le altre forze politiche: chiediamo a Giunta e gruppo consiliare di creare ampi spazi di informazione e spiegazione delle scelte per Cattolica”.
Per quanto riguarda poi l’utilizzo dei fondi, Montanari sintetizza la posizione del PD:
“Riteniamo che sia fondamentale un’accelerazione da vari punti di vista: fare, fare bene, far sapere. Sulla base di questo crediamo che l’utilizzo di fondi a disposizione, ivi compresi quelli della eventuale valorizzazione delle farmacie, vadano a loro volta spiegati e inseriti in un quadro. Non spese a pioggia, ma un corretto mix tra le manutenzioni, che il PD ha posto da tempo come elemento fondamentale nell’azione amministrativa, e investimenti qualificanti capaci di dare il senso di un progetto politico e di una visione di Città, su cui tra l’altro il Partito sta lavorando con serietà con “Cattolica Futura”, il nostro progetto che ora ripartirà con la seconda fase, aperta a categorie, attori sociali e cittadini”.
